Descrizione
Alta 1 metro e lunga due e mezzo, la Panca Karolingia è realizzata a partire da un blocco unico di tonalite, più comunemente nota come granito, dell’Adamello. Una tipologia di pietra tipica della Valle Camonica, in questo caso estratta dalla cava di Valle Genova, la più alta d’Italia. Il progetto è del Politecnico di Milano, mentre l’opera è stata realizzata da Pedretti Graniti di Carisolo (TN), che l’hanno donata alla comunità di Vione.
La tonalite è stata tagliata con filo al diamante e lavorata con una macchina a 5 assi. Le superfici sono state fresate, di modo da rendere indelebili le scritte. Così come indelebili sono le incisioni rupestri della nostra valle. Le fresature evidenziano il percorso del leggendario passaggio di Carlo Magno da Vione, che portò con sé un’indulgenza di 400 anni. Il tracciato si basa sulla scansione dell’affresco che il Baschenis realizzò nel XVI secolo nella Chiesa di Santo Stefano a Carisolo, in Val Rendena.
Il film, realizzato nel 2000 da Luciano Imperadori, ripercorre la leggenda del passaggio di Carlo Magno attraverso la Valle Camonica fino al Trentino. Al regista, recentemente scomparso, verrà dedicata la Panca Karolingia
Panca e film, uniti nello stesso evento, intendono rappresentare l’unione di Vione con altri territori, attraverso la storia e la leggenda del grande imperatore. Una figura, quella di Carlo Magno, da sempre associata alla riunificazione dei territori europei, oggi vissuta in un’ottica di pace e collaborazione reciproca, di cui la cultura si fa portavoce.